lunedì 25 maggio 2020

Sant'Agostino incontra Confucio nel mondo spirituale

Persone incontrate da Sant'Agostino nel mondo spirituale
Confucio
Quando nasciamo nel mondo non siamo perfetti, con tutte le caratteristiche di Dio. Abbiamo bisogno di ambienti interiori ed esteriori a tanti livelli durante la nostra crescita verso la perfezione. Tuttavia, prima di aver raggiunto la perfezione, ci siamo sviluppati nella direzione sbagliata. Allora, qual è l’immagine umana originale e il modello della perfezione umana, e qual è il processo necessario per poter raggiungere la nostra perfezione nella forma originale? Come sapete, io ho sperimentato sia la vita sulla terra che nel mondo spirituale e vorrei illustrare questo argomento sulla base della mia esperienza.
Per questo ho voluto incontrare Confucio, che gode di grande rispetto e ammirazione da parte di tutte le persone sulla terra. Quando era sulla terra, egli osservava rigorosamente i canoni del decoro persino in cose di poca importanza, come fare un passo. Questo mi incuriosì e gli chiesi perché sentiva di dover vivere in quel modo. Confucio aprì bocca solo dopo un lungo silenzio. Egli era convinto che, dal momento che non era nato secondo il suo desiderio, doveva prendersi cura di tutto ciò che lo circondava così come rispettava i suoi genitori; inoltre credeva che anche i suoi genitori erano un’eredità preziosa che veniva dai suoi antenati. Secondo lui, durante la nostra vita terrena, dobbiamo rispettare e servire le persone più anziane di noi in ogni cosa, e amare le persone più giovani di noi perché devono ereditare la nostra tradizione. Poiché i nostri rapporti umani verticali e orizzontali servono a condividere l’amore prezioso dovremmo appoggiarci gli uni agli altri con fiducia, coprire i difetti reciproci, condividere le cose insieme e rafforzare le nostre amicizie. Confucio sente che questa è la via naturale dell’uomo.
D’altra parte – esorta Confucio – anche il nostro ambiente naturale è un’eredità preziosa che ci viene dai nostri genitori e antenati. Perciò dobbiamo proteggerlo e migliorarlo in modo da poterlo tramandare di nuovo ai nostri discendenti puro e pulito. Tutto ciò che abbiamo ricevuto dai nostri antenati, compresi i nostri corpi, i nostri pensieri e il nostro ambiente di vita, riflette il loro spirito. Abbiamo tutti la responsabilità di mantenere intatto ciò che abbiamo ricevuto e tramandarlo ai nostri discendenti. Perciò – egli continua – in cielo e sulla terra non c’è nulla che non abbia valore. È necessario che ci prendiamo cura di loro, e per farlo dobbiamo essere educati alle regole del decoro. Servire i nostri antenati non è diverso da credere e servire Dio. Questa è la conclusione di Confucio. Anche se non so quando, dove e come sia iniziato il Confucianesimo, ho concluso che questa filosofia ha qualcosa di importante per noi. La natura umana che cerca di usare la libertà entro i limiti di certe norme stabilite, invece di vivere in modo arbitrario, alla fin fine deve venire dalla natura di amare e servire Dio. Considerando questo, possiamo dire che fin dall’inizio siamo stati creati in modo tale da vivere in un rapporto inseparabile con Dio. Credo che tutti gli esseri umani devono vivere in questo modo, e che questo per loro è molto naturale.
18 maggio 2000

1 commento:

  1. Questa frase mi ha colpito: "dovremmo appoggiarci gli uni agli altri con fiducia, coprire i difetti reciproci, condividere le cose insieme e rafforzare le nostre amicizie. Confucio sente che questa è la via naturale dell’uomo."

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