L’ingresso nel mondo
spirituale
Sono contento di poter
scrivere da oggi quello che volevo veramente scrivere. Non penso che ci siano
molte persone che durante la loro vita sulla terra pensano, desiderano e
aspettano il mondo dopo la morte e si preparano per questo. L’apprensione
sul mondo invisibile e la paura della morte devono essere sentimenti comuni
alle persone con il corpo fisico. Nella seconda metà della mia vita, sono
vissuto nel timore reverenziale del mistero divino e con assoluta fede e
speranza in Dio. Poiché avevo questa fede e questa speranza, ho incontrato la
morte tranquillamente, anche se non vedevo con chiarezza il mondo verso il
quale siamo diretti dopo la morte. Da ora in poi vorrei trasmettere nel modo
più dettagliato possibile la realtà del mondo spirituale che ho sperimentato, e
spero che questo possa giovare alla vita di quei credenti che mi ricordano e
pensano a me.
Un giorno sentii che si
avvicinava la fine della mia vita nel corpo fisico e l’inizio della mia vita
come spirito. A quel tempo, non riconobbi la mia morte fisica, ma sentii che
nel mio corpo si stava verificando un fenomeno spirituale misterioso. Con gioia
sincera, fui condotto da due o tre donne che facevano da guida ad unirmi ad una
lunga fila di persone e a rimanere lì tranquillo. Le mie guide indossavano
abiti azzurri, e il loro splendore mi abbagliava gli occhi. Dopo avermi detto
tranquillamente di aspettare nella fila, se ne andarono via. La fila, però, non
era collegata in una direzione, e mentre la seguivo non potevo assolutamente
vedere dove andavano a finire tutte le persone che erano davanti a me. C’erano
anche tante persone che stavano dietro di me e quasi tutte erano calme e
cordiali. I loro abiti erano molto semplici, non vistosi. Anche se non potevo
vedere dove andavano le persone davanti a me, il loro numero diminuiva e si
avvicinava il mio turno. Misteriosamente, anche senza nessuna guida, le persone
davanti a me entravano rapidamente da qualche parte. Alla fine arrivò il mio
turno. Mentre esitavo non sapendo dove andare, all’improvviso mi sentiti tirare
verso l’alto nel vortice di un vento.
Poi andai a posarmi in un
posto; arrivai là senza l’aiuto di nessuna guida. Lì potei vedere tanta gente:
c’erano persone che partecipavano ad una grande conferenza, persone che
assistevano ad una funzione religiosa, persone che studiavano in un posto
simile ad una scuola, bambini e adulti che si riunivano e andavano a passeggio
di qua e di là e via dicendo. Volevo sapere dove mai sulla terra si trovasse
quel posto, ma non riuscivo a scoprire chiaramente dove mi trovavo. Non sapevo
neanche dove dirigermi. Andando in giro, guardando di qua e di là, chiesi ad
una donna dov’era quel posto, e lei mi guardò e disse che non dovevo ancora
saperlo, poi se ne andò. Non sapendo dove stare, non potevo che continuare a
girovagare per quella zona. Non so quanti giorni trascorsi in quel modo. Un
giorno, tuttavia, accadde qualcosa di strano; una luce sconosciuta apparve, mi
avvolse, mi tirò su e volò in alto nell’aria diretta da qualche parte. A un
certo punto caddi dall’aria come se fossi stato paracadutato dall’alto e in
quel momento nel mio cuore si sprigionò una gioia e una pace misteriosa e
cominciai a cercare Dio, gridando: “Dio”. Poi, finalmente, potei udire la voce
di Dio che diceva: “Da oggi in poi starai qui”.
Da quel momento in poi,
cominciarono a succedermi delle cose misteriose. Quando avevo una domanda,
subito la risposta affiorava alla mia mente, e quando dentro di me pensavo ad
una cosa, essa appariva immediatamente davanti ai miei occhi. Inoltre, quando
pensavo di andare da qualche parte, il mio corpo si muoveva già secondo quel
pensiero. Questo alla fine mi fece capire che quella non era la vita sulla
terra. A quel tempo, le situazioni del mondo spirituale che vedevo erano ancora
praticamente identiche alle esperienze che avevo avuto sulla terra, per questo
non riuscivo a distinguere fra la mia vita con il corpo e la mia vita come
spirito. Così dovevo chiedere spiegazioni agli altri. Arrivai a rendermi conto
che le persone intorno a me erano senza un corpo.
Dopo un po’, non so quanto
tempo fosse passato, preparai un posto fisso proprio come quello che avevo
avuto sulla terra dove potevo pregare Dio. In quel luogo pregai Dio chiedendo:
“Che cosa devo fare qui e come devo vivere?” Poi, d’un tratto, apparve da tutte
le direzioni una luce splendente e fu come se luci elettriche di decine di
migliaia di volt si fossero accese all’improvviso. In una tale atmosfera, udii
per un attimo una voce che diceva: “Tu sei tu. Perciò prega che tu diventi Me”.
Poi la voce tacque. Ma io, per quanto pensassi, non riuscivo a capire il
significato di quella voce. Così pregai Dio: “Dio, cosa intendi quando dici:
“Tu sei tu. Perciò prega che tu diventi Me”. Pregavo su questo punto in
continuazione. Poi, un giorno, la voce comparve di nuovo in una luce splendida
e disse: “Tu sei tu, Agostino. Prega di diventare Dio. Tu sei solo te stesso.
Ora, diventa qualcuno con cui Dio sta”.
Dopodiché quel luogo fu
avvolto dall’oscurità. I miei occhi si riempirono di lacrime ancor prima che me
ne rendessi conto. Lacrime di pentimento cominciarono a scorrere dal profondo
del mio cuore. Mi resi conto da solo che in passato la mia dedizione a Dio
aveva avuto origine dalla mia arroganza e mi pentii profondamente per questo.
Era un pentimento irrefrenabile. Non potevo reprimere il sentimento di
rammarico per non essere riuscito a diventare uno con Dio a causa della mia
arroganza e del mio egoismo. Cominciai a piangere dicendo: “Dio, per favore,
perdona i miei errori. Per favore perdonami”. Non so quanti giorni passarono in
questo pentimento. Ricordo solo che ci volle molto tempo per purificare il mio
cuore. In quel periodo Dio non mi apparve. Decisi di continuare a pregare e a
pentirmi finché Dio non sarebbe venuto a stare con me. Continuai a pregare e a
pentirmi fin nel profondo delle ossa, dicendo a me stesso. “Tu sei tu, tu sei
solo tu.” Anche se avevo servito Dio per tutta la mia vita, Dio non poteva
stare con me.
24 Aprile 2000
E' UN BEL MESSAGGIO DAL MONDO SPIRITUALE PER CHI È ALLA RICERCA DI DIO. ANCHE INTERESSANTI LE VARIE ESPERIENZE DI SANT' AGOSTINO NEL MONDO SPIRITUALE RIGUARDO A L'ESISTENZA DI DIO. NON DI MENO INTERESSANTE LA SUA CONDIVISIONE CON LE PERSONE INCONTRATTE!
RispondiEliminaIO CONSIGLIEREI DI LEGGERE LA PRIMA PARTE DI QUESTA MESSAGGIO DI SANT'AGOSTINO PER COMPRENDERE IL MESSAGGIO IN TUTTA LA SUA AMPIEZZA!
Ecco il link:
http://santagostinonuoveconfessioni.blogspot.it/2014/11/1-la-vita-di-santagostino-sulla-terra.html
Un giorno sentii che si avvicinava la fine della mia vita nel corpo fisico e l’inizio della mia vita come spirito. A quel tempo, non riconobbi la mia morte fisica, ma sentii che nel mio corpo si stava verificando un fenomeno spirituale misterioso. Con gioia sincera, fui condotto da due o tre donne che facevano da guida ad unirmi ad una lunga fila di persone e a rimanere lì tranquillo.
RispondiEliminaAnche se vivevo nell’amore e nella luce straordinaria di Dio, tante volte non riuscivo a realizzare i desideri di Dio perché non li capivo chiaramente. Così, continuando la mia preghiera a diversi livelli, feci ogni genere di sforzo per mantenere il principio di dire sempre di sì a Dio.
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