lunedì 10 novembre 2014

Un musicista di strada

Persone senza una fede religiosa
Un musicista di strada (cantante classico)
Tutti noi, quando nasciamo, siamo dotati di un carattere unico e nel corso della nostra vita cerchiamo di sviluppare i nostri talenti particolari. Vorrei presentare una persona che ha fatto questo molto bene. Questa persona era nata con una voce che era un dono di Dio e poteva mostrare con orgoglio il suo talento davanti a chiunque. La cosa migliore per lui era fare il cantante di musica classica. Sviluppando il suo talento si laureò in musica vocale, divenne un professore in questa disciplina, ispirò i cuori di tante persone attraverso le sue belle canzoni e visse nel prestigio e negli agi. Per questo provava sempre gratitudine per il suo talento. Pensava di essere fortunato perché non si era guadagnato la fama e la ricchezza lavorando duramente, ma attraverso il suo talento innato. In questa vita di agi, tuttavia, era troppo arrogante, pieno di vanagloria e di egoismo e non aveva nessuna considerazione per la situazione delle altre persone. Col suo genio, realizzò lo scopo della sua vita.
Un giorno, tuttavia, all’improvviso si abbatté su di lui una disgrazia. Contrasse il cancro alla laringe. Non poteva più né cantare né continuare a fare il professore. Da quel momento in poi cominciò a sentire la vanità e la fugacità della vita e capì che gli esseri umani sono estremamente deboli e impotenti. Nell’ospedale incontrò tanti ammalati e i suoi occhi si aprirono ai problemi e alle difficoltà delle persone intorno a lui. Sentì profondamente la sua impotenza e il vuoto della sua vita e rimpianse amaramente di essere stato così privo di cuore verso gli altri.
Man mano che la sua salute peggiorava, sentì che non gli rimaneva molto tempo da vivere; perciò, decidendo di dedicare il suo talento per amore del prossimo, cominciò ad andare in giro a cantare con tutte le sue forze, soprattutto per i malati, per le persone sole e per le strade. Stranamente, tuttavia, ogni volta che cantava, acquistava nuovo coraggio e sentiva sempre meno male alla gola. Avendo questa esperienza misteriosa, e ricordando il suo passato, andò in tanti posti a cantare con tutte le sue energie. Un giorno, mentre cantava, ebbe un’esperienza con Dio. Il suo corpo divenne caldo come una palla di fuoco e sentì come se stesse volando nell’aria, quando Dio apparve con una voce che diceva: «Ora la tua malattia è guarita. Da ora in poi usa la tua voce per il bene del prossimo». Poi scomparve in un lampo come una nuvola bianca.
Da quel momento diventò un musicista di strada e consolò il cuore dei passanti finché concluse la sua vita sulla terra. Qui, nel mondo spirituale, fu sorpreso di rivedere Dio e si convinse che Dio può guarire quello che è umanamente incurabile e fare ciò che è umanamente impossibile. Disse che ora sta vivendo e servendo Dio nel luogo di Dio mentre si pente profondamente per essere stato così spietato e arrogante verso le altre persone. Mentre ascoltavo questa storia, mi venne da pensare che non importa quanto un individuo possa essere brillante, davanti a Dio non è altro che una piccola creatura, eppure non se ne rende conto. Se vogliamo essere saggi figli di Dio, mentre siamo sulla terra non dobbiamo vantarci troppo dei nostri talenti, ma aiutare gli altri e mantenere la giusta fede.

3 commenti:

  1. Una bell'esperienza:
    Un giorno, mentre cantava, ebbe un’esperienza con Dio. Il suo corpo divenne caldo come una palla di fuoco e sentì come se stesse volando nell’aria, quando Dio apparve con una voce che diceva: «Ora la tua malattia è guarita. Da ora in poi usa la tua voce per il bene del prossimo». Poi scomparve in un lampo come una nuvola bianca.

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  2. Un Ateo:
    «A che serve cercare Dio?» Credeva che le persone cercassero Dio perché nella vita mancava loro qualcosa, ma lui non aveva bisogno di Dio perché non gli mancava nulla. Chiedendo: «Dov’è Dio?» si godé le ricchezze della sua vita finché non andò nel mondo spirituale.

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    1. Secondo quanto racconta, quando concluse la sua vita agiata sulla terra e giunse qui nel mondo spirituale, non c’era nulla di preparato per lui. Non c’era nessuno che si prendesse cura di lui, non c’era niente né da mangiare né da vestire per lui, e persino tutti i suoi amici lo disprezzavano e lo maltrattavano.

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