Il posto di Sant’Agostino
nel mondo spirituale
Anche se vivevo nell’amore e
nella luce straordinaria di Dio, tante volte non riuscivo a realizzare i
desideri di Dio perché non li capivo chiaramente. Così, continuando la mia
preghiera a diversi livelli, feci ogni genere di sforzo per mantenere il
principio di dire sempre di sì a Dio. Poiché questo sforzo continuò per un
certo periodo, a poco a poco arrivai a capire che Dio è un essere che è molto
vicino a me. Dio mi aiutò a maturare in tanti modi. A volte appariva in una
luce brillante e variopinta, a volte in un vortice di luce. A volte appariva
come la luce della sera che viene da lontano e aspettava finché non
l’accoglievo chiamando: “Dio”.
In effetti Dio è l’amore
stesso. Quando non riconoscevo la presenza di Dio, quella luce se ne stava lì
senza muoversi, e quando mi rendevo conto che Dio era presente, allora
scompariva in un attimo. Capii che Dio è sempre con me solo dopo che questa
cosa si fu ripetuta un’infinità di volte. Poi, un giorno, pregai con lacrime di
gratitudine dicendo: “Dio, grazie. Perché mi ami così tanto? Perché mi dai
soltanto amore quando io sono così ottuso?” Allora Dio abbracciò tutto il mio
corpo come la luce tiepida del sole primaverile e mi disse: “È da tanto tempo
che sono con te, eppure tu sei stato solo tu. Ora che hai capito la Mia
volontà, vai avanti e realizza la tua missione. Prega per scoprire qual è la
tua missione”. Poi se ne andò.
Feci quasi un balzo per la
gioia e la gratitudine. Pregai continuamente per trovare la mia missione,
dicendo: “Dio, per favore, aiutami. Dammi la saggezza per scoprire qual è la
mia missione”. Ma Dio non mi diceva direttamente qual era la mia missione.
Quando pregavo, sentivo un punto comune in ogni preghiera: se non svuotavo
completamente me stesso davanti a Dio, non potevo capire la Sua volontà e il
Suo insegnamento. Sperimentai che se pregavo dopo aver riflettuto profondamente
sulle parole: “Tu sei tu, perciò prega che tu diventi Me”, subito nella mia
mente balenava qualche intuizione. Da questa esperienza arrivai a capire
questo: Dio è indubbiamente vivo e il Dio vivente ci appare come luce. Questa
luce non è facilmente accessibile ai sensi umani, ma se uniamo la mente e il
corpo e desideriamo e preghiamo sinceramente di essere vicini a Dio, Egli ci
abbraccia in tante forme di luce diverse. Io devo far conoscere questa realtà,
e finalmente ho capito che questa è la mia missione.
Da quel momento in poi, ho
trasmesso il Dio che ho sperimentato in tante immagini a tante persone. Ora,
quando Dio mi viene vicino, provo una sorta di intenso tremore. Ho ricevuto da
Dio la missione di far conoscere questa realtà a tante persone. Dio è amore.
Egli ci appare come luce. E Dio sta sempre con me. Tutte le persone devono
scoprire e sentire questo Dio.
25 aprile 2000
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